Si dice tra gli umani che “Chi dorme non piglia pesci”, ma tra pesci cosa si diranno? “Chi dorme si fa catturare?”
Nell’immaginario collettivo i pesci sono sempre in movimento, che sia esso attivo cioè nuoto o passivo cioè trasporto dalle correnti. Se sono sempre in movimento, quindi, sorge spontanea la domanda: ma i pesci dormono? E se si, come fanno?
In occasione della Giornata Mondiale del Sonno, che cade la seconda settimana di marzo di ogni anno, vogliamo raccontarvi come dormono i pesci ed alcuni peculiari animali marini.
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Il sonno è una funzione vitale essenziale che permette al corpo e alla mente di ricaricarsi. Per gli animali marini il sonno è importante tanto quanto lo è per tutti gli organismi terrestri; le specie, a seconda delle loro caratteristiche, hanno sviluppato sistemi diversi per riposare.
Più che di un sonno propriamente detto in mare si tratta perlopiù di riposo. Quando i vertebrati terrestri dormono, chiudono gli occhi, si sdraiano fermi per molto tempo, non sono più in allerta e il respiro rallenta. Gli animali marini, al contrario, devono essere sempre consapevoli di quello che succede intorno a loro così da potersi difendere da eventuali attacchi da parte dei predatori. In questo caso è più corretto parlare di micro-sonni e di fasi di dormi-veglia.
La National Sleep Foundation ha studiato il sonno di più di 200 specie di animali tra cui quello dei pesci. Il loro riposo viene definito come “uno stato di sogno ad occhi aperti” durante il quale il loro metabolismo diminuisce e il corpo si riposa.
E’ facile capire quando un animale terrestre dorme, che sia esso un uccello, una lucertola o un gatto, infatti chiudono le palpebre. Ma come facciamo a sapere se i pesci stanno dormendo? Non avendo palpebre, potrebbero sembrare sempre svegli ai nostri occhi.
I pesci hanno due tipi di riposo: un riposo vigile e un sonno vero e proprio. Durante il riposo vigile il cervello del pesce dorme ma i sensi rimangono attivi, invece durante il sonno c’è una sospensione di tutte le attività. Ci sono quindi degli indizi che ci aiutano a capire se i pesci stanno riposando.
Ad esempio alcune particolari posizioni sono assunte durante il riposo: appoggiati al fondo, in colonna d’acqua, sdraiati su un lato. Altri indizi che si possono notare sono: l’opercolo che si muove molto lentamente e l’animale è meno reattivo agli stimoli; in questa fase vengono infatti ridotte le attività fisiologiche e il metabolismo rallenta.
Esistono poi differenti strategie che variano da specie a specie: i tordi si nascondono sotto la sabbia mentre i pesci gatto riposano immobili e non reattivi sul fondo. I pesci che vivono vicino alle barriere coralline di notte si nascondono negli anfratti (coralli, rocce o vegetazione) per sfuggire ai possibili predatori; altre specie restano in superficie.
Alcuni pesci dormono di giorno (pesci notturni), altri di notte (pesci diurni), e questo dipende principalmente dal loro orologio interno che regola le diverse attività come mangiare e dormire. La presenza di luce influenza le ore di riposo, ma principalmente il sonno è regolato del loro ritmo circadiano, ossia un ciclo naturale di sonno-veglia. Nell’ambiente di grotta, dove è prevalentemente sempre buio, è proprio questo orologio interno a stabilire quando devono dormire, non essendoci l’alternarsi di giorno e notte.
Non tutti i pesci possono permettersi di fermarsi per riposare poiché devono garantire il passaggio di acqua, e dunque ossigeno, nelle branchie: è il caso di alcuni squali e altri grandi predatori marini come i tonni ma anche di pesci che vivono in grandi banchi come le sardine e acciughe. I ricercatori stanno svolgendo studi per capire se i pesci che “dormono” in movimento sospendono parte del cervello come avviene nei delfinidi.
Curioso è il modo di dormire di delfini e balene: essendo loro mammiferi come noi, di tanto in tanto devono salire in superficie per respirare, e così per dormire hanno sviluppato un peculiare adattamento: alternandosi metà del loro cervello si “spegne” mentre l’altra metà è allerta (sonno emisferico ad onde lente). La metà del cervello vigile permette loro di respirare e prestare attenzione alla presenza di predatori o eventuali minacce come ostacoli sottomarini. Alcune specie di delfini dormono in un movimento a zig zag. Le balene invece tendono a dormire vicino al fondale in posizione orizzontale mentre i capodogli dormono a testa in giù vicino alla superficie.
Tra gli organismi sessili, ancorati al fondale, i coralli sono generalmente a riposo durante il giorno, ritirandosi all’interno del loro esoscheletro calcareo. Al crepuscolo inizia la loro attività predatoria con i polipi che estroflettendosi trattengono particelle di cibo.
Gli studi sul sonno degli animali e quello dei pesci sono ancora in corso ma i ricercatori non hanno ancora una risposta certa riguardo al sogno dei pesci. Infatti per studiare l’attività cerebrale negli umani viene usata un’elettroencefalogramma ma sui pesci è difficile. Uno studio del 2019 fatto sul pesce zebra ha avuto però degli ottimi risultati: i ricercatori infatti hanno sfruttato l’essere trasparente degli esemplari giovanili di questo pesce; la loro trasparenza fa si che si possa vedere anche il cervello. I ricercatori hanno aggiunto un gene che fa illuminare i neuroni quando sono ricchi di calcio; il livello di calcio varia molto quando i neuroni sono attivi e questo ha permesso quindi di osservare l’attività cerebrale di questi esemplari quando dormono. È stato quindi capito che anche i pesci hanno diversi cicli di sonno e uno di questi è molto simile alla nostra fase rem, anche se i loro occhi rimangono immobili. Queste prove non sono conclusive ma ci aiutano a pensare che ci siano buone possibilità che i pesci sognano.
Uno studio sui polpi ha scoperto essi sognano: è stato infatti ripreso un esemplare mentre dorme che cambia colore, proprio come quando cerca di mimetizzarsi, ciò farebbe pensare che il polpo stia sognando di nascondersi o di sfuggire ad un predatore.
Ora che sai tutto questo, quando farai la tua prossima immersione notturna, evita di puntare la torcia sugli occhi dei pesci.
Come avrai capito… ai pesci piace sognare ad occhi aperti!
Una laurea in Biologia e una specializzazione in Biologia Marina, appassionata del mare e dei viaggi. Subacquea per diletto e guida di whale watching di professione.